Chi come me ama il mondo anglosassone conosche molto bene la pie, è una torta salata, ma molto diversa dalle nostre o dalle quiche francesi, è quasi sempre a base di stew, stufati di carne alla birra.
Ce ne sono due tipi: uno scrigno di pasta brisè che fa da “contenitore” per lo stufato, oppure la versione cotta al forno in cocotte di ceramica con un “coperchio” di pasta sfoglia.
Sono entrambe buonissime, la prima è decisamente sostanziosa, io qui vi propongo la versione con la sfoglia.
In Inghilterra generalmente la carne viene marinata e cotta con le ales, birre ad alta fermentazione e bassa gradazione alcolica, generalmente ambrate (brown ales) ma anche dorate (pale ales) tipiche del mondo anglosassone, in Irlanda si usa di più le stout , birre nere con la tipica schiuma densa fra le quali la più famosa è sicuramente la Guinness.
Qui vi propongo la versione base, ovvero a base di manzo e guinnes.
Dalla versione originale ho drasticamente ridotto la quantità di aglio, vi dico solo che erano previste tre teste d’aglio intere!!!!!!! sono fuori di testa questi irlandesi!!!!! soprattutto considerando che comunque per me risulta anche così (3 cipolle e 6 spicchi d’aglio!) moooooooooolto carica!
Sicuramente è un piatto unico, sostanzioso, ideale con un clima freddino (beh da loro non fa caldo nemmeno in estate…), da accompagnare con buona birra e con un bel divano a portata per sdraiarsi dopo per digerire…. però credetemi è davvero buonissimo.
Per realizzarlo , come molti piatti della tradizione, ci va tempo, non tanto per prepararlo ma per marinare la carne (una notte) , per cuocerla (almeno 4 ore), per l’ultima cottura con la pasta sfoglia (30 minuti), quindi bisogna organizzarsi per tempo.
Con queste dosi ho realizzato stufato per 6 cocotte.
Dal momento che lo stufato ha bisogno di una cottura lenta e lunga, potete anche realizzarlo la sera prima e poi infornarlo coperto di sfoglia all’ultimo.
INGREDIENTI:
Come prima cosa bisogna marinare la carne.
Tagliate la coscia di vitello (o fatevelo fare dal macellaio) in tocchetti da spezzatino.
In una ciotola raccogliete la carne, versate la birra, il pepe verde in grani, il timo, sale e pepe ; coprite con pellicola e ponete in frigo per almeno 4-5 ore, l’ideale è una notte intera.
Trascorso il tempo della marinatura scolate per bene la carne e tenete da parte la birra col pepe.
Tritate le cipolle e l’aglio (sù, non storcete il naso, ci vanno proprio, questo è il minimo sindacale!) e mettetele a rosolare in un tegame dove avrete sciolto il burro con l’olio.
Nel frattempo infarinate la carne e, quando le cipolle saranno imbiondite, aggiungete la carne. Ora rosolatela a fuoco vivace per una decina di minuti, girando spesso, fino a che non si saranno dorati omogeneamente tutti i pezzetti.
Aggiungete ora tutto il brodo bollente.
Poco alla volta aggiungete la birra, facendo in modo che non si abbassi mai il bollore.
Una volta incorporata tutta la marinatura abbassate il fuoco, coprite e lasciate cuocere lentamente…. ogni tanto date una girata, ma se scegliete una bella casseruola con fondo pesante potete quasi dimenticarvene.
La cottura sarà ultimata quando lo stufato si sarà asciugato diventando cremoso, considerate che deve farsi ancora una mezzoretta di forno, quindi non asciugatelo troppo.
Ora dividetelo nelle cocottes monoporzione e ritagliate dei dischi di pasta sfoglia di diametro un poco superiore a quello delle cocottes. Adattate la sfoglia sulle cocottes, a formare un coperchio, spennellate la sfoglia col tuorlo sbattuto e infornate in forno statico a 180° per 25 minuti circa : la sfoglia deve esser ben dorata e gonfia.
Sfornate e servite subito, avvisando i vostri ospiti che sarà abbastanza caldo!
Non è stratosferico?
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